Far East Film Festival a Udine
24 aprile – 2 maggio: Siamo andati per due weekend di seguito, vedendoci tutti I film che era umanamente possibile vedere (purtroppo ogni tanto serviva pausa per rifocillarci con gli ottimi salumi e formaggi del carso e l’ottimo vino friulano, oltre che per riposare gli occhi). Speriamo sinceramente che questo tipo di festival aiuti a far arrivare una maggiore varieta’ di film nei nostri cinema, dove un film se non e’ americano non ha speranza!
Ingresso del Far East Film Festival
Tra gli altri ecco i film che abbiamo visto ed apprezzato, con qualche commento (strettamente personali, scritti da Silvio Franceschinelli):
CAPE No. 7 (Taiwan) filmetto molto leggero e senza grandi prestese, l’unica cosa interessante e’ vedere scorci di vita a Taiwan.
ONE MILLION YEN GIRL
Tanada Yuki, regista di One Million Yen Girl.
(Giappone) lento, romantico, struggente, da non perdere se siete stufi di film tutti spari, esplosioni e coppie che fanno sesso al primo appuntamento. Atmosfere molto poetiche, finale ad interpretazione di chi lo vede.
THE HANDSOME SUIT (Giappone) comicita’ molto giapponese, a volte difficile per noi occidentali. Idea carina, una specie di morale finale, personaggi molto simpatici.
LOVE EXPOSURE (Giappone) lunghissimo, stranissimo, estremo in tutto, gli issimi si sprecano. Un collage di stili diversi, un equilibrio sempre sbilanciato di sangue e mutandine di tutti i colori, scenografie bianche o grige o rosso fuoco, disperazione e risate, personaggi molto credibili e altri completamente inconcepibili e caricaturiali, un delirio di film! Da amare o odiare, noi abbiamo scelto il primo
SCANDAL MAKERS (Corea del Sud) film commerciale di prevedibile gran successo, carino ma piu’ adatto ad Hollywood che a un festival alternativo. Abbiamo conosciuto il regista e la produttrice, e passato ore a bere in discoteca, simpatici!
Kang Hyoung-chul regista di Scandal Makers e produttrice
THE ACCIDENTAL GANGSTER (Corea del Sud) strano misto di film in costume d’epoca con una storia moderna, dai colori accesi e dai suoni accattivanti. Un cartone animato vivente, ricorda “Sukiyaki western Jungle” di Takashi Miike visto al festival di Venezia nel 2007. Da vedere se amate il genere pugni e calci.
YATTERMAN (Giappone) il film piu’ atteso, gia’ la settimana prima i biglietti erano esauriti. Mi aspettavo un film tetro e pesante, come Miike di solito ci regala, e mi ritrovo a vedere un cartone animato in carne ed ossa, esplosivo all’inizio ma un po’ stancante alla lunga, specie quando arriva il finale confuso e rumoroso. E’ comunque emozionante rivedere Boyackye Tonzuraa in carne ed ossa!
FAR EAST FILM FESTIVAL NIGHTS:
KUMISOLO DJ SET niente di speciale, non tanto brava nel passare da una canzone alla successiva, non tanto felice la scelta delle canzoni… peccato!
YURA YURA TEIKOKU
Yura Yura Teikoku dal vivo
gruppo psichedelico piu’ nel disco che dal vivo, dove esibiscono l’anima piu’ pop/punk. Li conoscevo da tanti anni, ed e’ stato un piacere andare a frugare nello scatolone e ripescare la loro cassetta (si’, proprio cassetta!!). Trascinanti, di poche parole ma molti suoni, e quelli giusti, hanno animato un pubblico che si e’ lasciato coinvolgere completamente (e non e’ facile quando nessuno conosce le tue canzoni).
Yura Yura Teikoku, psychedelic rock band
Dopo il concerto sono scesi tra il pubblico, quatti quatti, ed e’ stato quasi piu’ piacevole parlare e bere con loro che vederli in concerto!! Speriamo che tornino presto in Italia!!
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