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10° Japan Expo a Parigi

Venerdì 3 luglio 2009 alle ore 10.57
Il Japan Expo... il Giappone bussa alle porte d'Europa, e non e' sicuramente il Giappone tradizionale: anime, manga, gothic lolite, robottoni!

Dopo una notte in treno eccoci arrivati al Japan Expo. Non e' stato difficile trovarlo non solo perche' c'eravamo gia' stati, ma perche' ovunque a Parigi ci si trovi basta seguire la folla di persone in cosplay per trovare il posto... un vero mare di persone quasi tutto vestito di nero e bianco, con qualche eccezione di fucsia o viola fluorescente. Eta' media direi 20 anni ma molti nostalgici e appassionati del Giappone che i 20 non li ricordano neanche!
Sicuramente la manifestazione e' cresciuta moltissimo da quando siamo stati rpesenti l'ultima volta, ormai quattro anni fa... vi sapremo dire se le molte pecche che avevamo riscontrato in quell'occasione sono state risolte, e se i lati positivi sono rimasti ;-)

La coda per entrare e' lunghissima, ma coraggio! Fra un po' si entra!
Ci risentiamo stasera (o domani mattina se saremo troppo stanchi) per il resoconto della prima giornata dell'evento manga/anime/j-pop/games piu' grande d'Europa!

SECONDA PARTE, venerdi' pomeriggio dopo una coda lunghissima ma scorrevole (una coda che in Italia ci avrebbe fatto perdere sicuramente tutta la mattina, qui ci ha preso un quindici minuti circa) siamo entrati, e l'abbondanza di stand e offerte ci ha sopraffatti. Area videogiochi, anime-manga, Giappone, un casino di stand e una gran difficolta' a localizzare cio' che si vuole, nel caso come noi non si giri a caso ma si abbia un obbiettivo preciso. In teoria tutte le vie e stand sono contrassegnati da lettere e numeri, stile fiere, ma purtroppo nessuno espone lettera e numero della posizione per cui non servono a niente.

Dopo un lungo vagabondare tra gigantografie di One Piece e modelli giganti (stile carnevale di Viareggio) di Naruto, eccoci arrivati ad incontrare i nostri partner di Tokyo: Intecultural Institute of Japan e Vantan scuola di Manga. Moltissimi gli stand interessanti, per ora ci siamo soffermati su quello delle ferrovie giapponesi, dell'azienda di promozione turistica del Giappone, e su quello (per la gioia di Yoshie, presidente dell'associazione) della citta' di Osaka. Infiniti gli altri stand, che visiteremo e andremo a conoscere (se ne varra' la pena) dopo pranzo. I cosplayer sono tanti, ma in percentuale meno di quelli che ci aspettavamo... forse domani, dato c'e' la selezione francese per partecipare al World Cospaly Summit, le finali nazionali a Nagoya, Giappone.


TERZAPARTE, venerdi' tardo pomeriggio/sera Una visita piu' dettagliata ci fa scoprire l'infinita' di negozi stile dark/punk/gothic/e simili nonche' di manga e anime... una connessione sempre piu' presente, quale che sia il collegamento tra i due mondi apparentemente non in relazione diretta? A sottolineare la parentela adottiva tra rock e anime, i vari concerti organizzati all'interno del Japan Expo: AKB48, GARI e Ra:IN. Ma per le recensioni di queste dovrete aspettare, visto che appartengono ai campi coperti dal nostro sito, e le vedrete presto online nella pagina J-pop/Rock. Con l'avanzare della giornata i costumi dei cosplayer si sono fatti piu' seri e raffinati, anche perche' l'eta' media si e' alzata rispetto alla mattina, e con l'eta' l'esperienza e la "professionalita'". In finale, le tre piu' belle Sailor Moon che abbia mai incontrato :-) .

Una novita' e' stato vedere un angolo dedicato all'host club. Premessa: in Giappone da anni esistono gli hostess bar, posti in cui un uomo, magari dopo una lunga giornata di lavoro, va a bere e paga cifre dal carissimo all'esorbitante fino a volte al folle per avere la compagnia di una signorina carina, a volte vestita sexy ma altre no, che tiene compagnia, ride alle sue battute, lo consola della dura giornata, e a volte (ma raramente) permette di fare qualcosa in piu'. Da vari anni si e' sviluppato, per la par condicio, il corrispondente servizio per la clientela femminile. Nato all'inizio in sordina, si e' poi sviluppato grazie alla cassa di risonanza di manga e successivamente drama (telefilm per la tv giapponese) e spettacoli televisivi. Giovani bellissimi, spesso veri e propri modelli, vendono il loro tempo in posti chiamati host bar, insomma come i nostri gigolo'. Beh, per farla breve dopo questa premessa che si e' espansa troppo senza che me ne accorgessi, c'era al Japan Expo un host club... non siamo riusciti ad entrare per la lunga coda di ragazzine sbavanti, ma ci ripromettiamo di provarci domani!
Magari ne intervistiamo uno per voi ;-)

Lo stand della Panini era molto bello, ma l'Uomo Ragno e Hulk non c'entrano con il Giappone! Chi lo spiega al Signor Panini?

Altro scopo da raggiungere domani: trovare contatti utili per eventi e attivita' da portare in Italia per VOI !!!!
Alle 19.30 la gente comincia ad andarsene, seguendo gli inviti dell'organizzazione che ci avverte della chiusura dagli altoparlanti. Un vero peccato che la festa non continui anche in serata, non sarebbe stato male un altro concertone serale, o magari una discoteca in cosplay!!
E adesso si va a cena ad Asian, un raffinatissimo ristorante/cocktail bar etnico che vi consigliamo per l'atmosfera e gli ottimi stuzzichini e cocktail (ma attenti al conto), in Avenue George V.

Sabato 4, seconda giornata. La coda per entrare e' lunga almeno quattro volte quella di ieri, e il sole cocente non aiuta, ma per fortuna e' altrettanto scorrevole e il tempo passa abbastanza velocemente, distratti come siamo dai costumi sgargianti di chi ci circonda. Due le principali attrazioni di oggi: le finali nazionali di cosplay per accedere ai mondiali di Nagoya e il concerto delle AKB48.
Oltre a questo, naturalmente, una miriade di attivita', corsi, gare, mostre, ecc., cosi' tante che non siamo riusciti a ritrovare il host bar che ci eravamo ripromessi di andare a visitare :-(

Tre i punti focali dell'Expo: il palco concerti, quello principale, un terzo dedicato a conferenze e musica tradizionale. Partiamo da quest'ultimo: oggi ha ospitato incontri di arti marziali, sfilata di kimono, concerto con strumenti tradizionali. Giudizio negativo, perche' il palco e' molto spoglio, male amplificato, e in una zona di passaggio per cui e' difficile seguire le conferenze, e per gli spettacoli almeno un minimo di scenografia era necessaria. Sarebbe bastato uno sfondo nero (invece dell'orribile parete con il logo del Japan Expo) con davanti un paio di separe' giapponesi e di piante per rendere tutto piu' godibile.

Il palco concerti ha un'acustica abbastanza buona, tenendo conto che siamo dentro un capannone, ma le luci avrebbero potuto essere sfruttate meglio. Tutti i concerti hanno fatto uso delle stesse luci, quasi nella stessa sequenza, con alternanza di rossi e gialli e blu molto ripetitiva. L'effetto non era male, ma tenendo conto che abbiamo visto sullo stesso palco sette concerti in tre giorni, dopo un po' stufa.

Il palco principale non ha invece niente da eccepire, e sarebbe adatto anche ad eventi di livello molto maggiore; oggi ha ospitato una sfilata di moda, la finale di cosplay per il World Cosplay Summit e la conferenza di Clamp. La finale e' stata buona, con vari costumi degni di nota, anche se a dire il vero ce n'erano in giro per l'expo che avrebbero meritato di vincere piu' di quelli sul palco. Per le recensioni dei concerti vi rimandiamo alle pagine J-pop del nostro sito. Altro palchetto piu' piccolo permette a che indossa costumi di fare proprie mini-sfilate, e a chi e' a caccia di fotografie di farne di buone, a distanza ravvicinata.

Tra i venditori ed espositori, oltre ai soliti negozi di manga e video, al megastand della nostrana Panini e di altri giganti del mercato, molti negozi specializzati in moda rock, stile Gothic Lolita, con gonne di tutte le misure e forme ma con colori rigorosamente nero/bianco/rosso, camicie bucate tagliate rattoppate teschiate borchiate e poi accessori vari: cravatte, spille, ombrelli, anfibi... Altro settore quello dei prodotti giapponesi quali kimono, e spade e armature, nonche' prodotti alimentari.
Ben rappresentato il settore turistico con varie agenzie viaggi ed espositori giapponesi (tra gli altri: l'ufficio del turismo e le ferrovie giapponesi). Presenti anche i nostri "colleghi" francesi: associazioni culturali e scuole di lingua, queste ultime con tanto di standiste in cosplay.
Abbiamo pranzato con la scuola di manga e anime Vantan di Tokyo, con cui collaboriamo da un po' (vedi il nostro sito alla pagina Studia in Giappone) e che speriamo di portare in Italia presto.
Il pubblico, oggi in numero veramente impressionante, si divide in: gente in costume anime/manga chi serio e chi meno, chi con buon gusto e chi meno; gente in "divisa" rock piu' o meno punk/darkeggiante; curiosi normali; appassionati di videogiochi che non si sono mai staccati dalle loro console preferite. Si arriva a sera esausti, con una sensazione strana di jetlag perche' uscire stanchissimi da un concerto e scoprire che e' ancora meta' pomeriggio anziche' notte fonda come ci si aspetterebbe provoca uno scombussolamente dell'orologio interno, e quando si fa questo per varie volte per tre giorni di seguito le conseguenze si sentono!


Nota sulla serata, non c'entra con il Giappone ma essendo carino lo menzioniamo: siamo andati a bere vodka all'Ice Bar, un posto con banco bar, sedie e pareti, nonche' bicchieri, di ghiaccio, e una temperatura interna di circa -12°. All'ingresso ti prestano un giaccone stile Siberia onde evitare l'assideramento (anche se la vodka aiuta molto, tanto che dopo un po' il giaccone neanche servirebbe). Consigliato anche se costoso!

Domenica 5, ultima giornata, Come le precedenti passata tra concerti (AOI e Asuka, questi ultimi solo per meta' perche' noiosi) e foto alle persone in costume. Pranzo con l'Intercultural Institute of Japan, per mettere a punto le attivita' in programma per Lucca Comics and Games (NO, NIENTE anticipazioni su cosa faremo!). La stanchezza si fa sentire: abbiamo dormito poche ore, in alcune zone come quella della parte culturale manca l'ossigeno tanto che si fatica a respirare, e il caldo e' davvero troppo. Saranno contente le ragazze in cosplay sexy, ma noi no! Per fortuna c'e' un giardino in centro alla fiera, con laghetto artificale e bel prato, ideale per una pausa con birra ogni tanto.

Qualche differenza tra i cosplay italiani e quelli francesi: 1- qui ci sono solo personaggi molto recenti (a parte una meravigliosa Wonder Woman e gli onnipresenti soldati di Guerre Stellari) mentre in Italia e' impossibile immaginare un evento cosplay senza i classici come i robottoni, Lamu' e Lupin, Devilman e contemporanei. 2- i cosplay femminili italiani sono piu' sexy! 3- in Italia si vedono molti piu' personaggi autoironici, che piu' che imitare prendono in giro i personaggi 4- qui ci sono piu' creazioni ispirate agli artisti J-Rock, che probabilmente sono piu' conosciuti che in Italia.

Oggi sul palco culturale c'e' stata anche una presentazione della lingua giapponese organizzata dai nostri colleghi francesi, purtroppo e' partita con oltre un'ora di ritardo per colpa del corso di meditazione che l'ha preceduta. Corso di meditazione, tra l'altro, completamente fuori posto: come cercare di meditare in discoteca!

La sezione giochi ancora una volta fa un passo avanti verso l'interattivita' da un lato, con giochi per ballare, correre, fare sport estremi, e la portabilita' dall'altro con console tascabili ma dalle prestazioni super. Anche in questo campo il Giappone non ha rivali!
Insomma, il giudizio complessivo sulla fiera e' senz'altro positivo, un'organizzazione perfetta ed eventi di altissimo livello. Unica pecca veramente negativa il posto, lontanissimo dal centro e freddo e grigio come tutte le fiere... ma TORNEREMO SENZA DUBBIO!

Per le foto e le recensioni dei concerti visitate il sito alle pagine, rispettivamente, gallery e J-pop & Rock.

Magari l'anno prossimo organizziamo una gita tutti assieme ;-)