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FAR EAST FILM FESTIVAL 2010

Una guida molto oggettiva delle proposte FEFF che piacciono a noi

NOTTE GIALLA VENERDÌ 23 APRILE DALLE ORE 21.00 ALLE ORE 02.00 CENTRO CITTÀ, UDINE

La Notte Gialla animera’ la citta’ con l’apertura straordinaria dei negozi del Centro città fino alle ore 23.00 ma soprattutto con performance di musica, teatro urbano, poesie, e tanto oriente. Oltre a ciò si svolgerà la Vetrina vivente in kimono, a cura di Ochacaffè e J-Studio, con musiche giapponesi in un cocktail di tradizione ed elettronica con occasionali incursioni nel J-rock. Nelle vetrine di Profili e B-Store e poi al Madrid e al Ginger Bar e in Ottica in Centro Città sfileranno kimono originali giapponesi, vintage e contemporanei, mostrando la bellezza dei tessuti e delle forme del più famoso tra gli abiti giapponesi. Nel pomeriggio e in serata concorso cosplay. Dalle ore 21.00 spettacolare esibizione della scuola Wu Shi Tao che travolgerà a ritmo di tamburo il centro storico con la Danza del Leone e i riti orientali più sorprendenti. Ma non finisce qui: la nottata continuerà in oltre venti locali del centro con dj set internazionali!

Le Far East Nights purtroppo quest’anno sono avare di nomi asiatici, o quantomeno di artisti europei che propongano performance di musica orientale... eppure ce ne sarebbero di performer in gamba in giro! Tra i tanti, sicuramente noi non ci perderemo VENERDÌ 30 APRILE il DJ set di AKIKO KIYAMA - Akiko nasce a Tokio, classe 1982. Cresce con la musica classica e a soli 14 anni, sviluppa una fissazione per la scena del D’n’B, popolare a Londra. Più tardi si sposta verso sonorità più techno, e’ del 2002 la sua prima traccia, fatta ascoltare per la prima volta al pubblico di Tokyo; due anni dopo, nel 2004, esce per la Sud Electronic il suo primo ep, Dimension, un discreto successo. Dal 2007 si è trasferita a Berlino per inserirsi nel mondo della dance music e ha appena concluso un tour negli Stati Uniti durante il quale si è esibita anche alla prestigiosa Redbull Music Academy di Toronto, suoi EP sono usciti su Safari, District of Corruption, Neopren, Op.disc, Lick my Deck Revolver, Thema e Contexterrior.

I FILM in concorso, quelli ospiti, quelli al Visionario e quelli al Teatro Nuovo, quelli inediti e quelli vecchi, quelli giapponesi ma anche tailandesi, da Hong Kong, indonesiani, ecc, insomma TUTTI! Il FEFF e’ una grande festa paesana pop e post-contemporanea con nostalgia, ma non dimentichiamo che e’ soprattutto un festival del cinema per cui venite, mangiate sushi e bevete Asahi, vedete la sfilata e ballate alla Far East Nights, ma soprattutto fatevi una scorpacciata di film! Altro consiglio: non lasciatevi condizionare dalla provenienza o dalla trama: in questo tipo di festival si possono scoprire gemme di originalita’ e potenza creativa insospettate, per cui andate a vedere i film completamente a caso e lasciatevi sorprendere!

Retrospettiva Shin-Toho (新東宝株式会社, Shintōhō kabushiki kaisha?, cioe’ New Tōhō Company) Creata nel 1947, era inizialmente finanziata dalla Toho Motion Picture Company. In seguito alsuccesso economico della pellicola Sambyaku-rokujugo-ya (1948; “365 Notti”) la Shintōhō iniziò a distribuire i propri lavori e si rese indipendente dalla Toho. Divenne così uno dei sei grandi studi dell’Età dell’Oro del cinema giapponese. La Shintoho negli anni ’50 produsse soprattutto film di guerra per gli spettatori più conservativi, e film con contenuti ricchi di sesso e violenza, per le masse urbane. Lo studio fallì nel 1961, dopo la produzione di Jigoku, lasciando alla Toho il proprio patrimonio cinematografico.

“Dove dormire” consigliato da Ochacaffè: a 15-20 minuti a piedi da piazza primo Maggio ed a 10 minuti dal Teatro Nuovo, l’Hotel Villa Première e’ una buona scelta per chi vuole godersi queste giornate di cultura e divertimento, sempre nella speranza di scoprire di avere come vicini di tavolo a colazione qualche grande regista o la giovane DJ di tendenza. SCONTO sul costo da listino con la tessera Ochacaffe'. Hotel Villa Première www.hotelvillapremiere.it

Dove mangiare” se volete completare il tuffo in oriente e restare in tema non possiamo che consigliarvi Sosushi, da poco aperto anche a Udine proprio in centro. Vi sorprenderà con una ricca offerta, oltre che di ottimo sushi, anche di animazione musicale ed altri mini-eventi correlati al FEFF di cui è sponsor ufficiale. Se invece volete mangiare casereccio, prosciutto crudo e vino rosso non vi deluderanno!

Informazioni: http://www.fareastfilm.com/

Intervista a Yoshie Nishioka
Siamo in compagnia di Yoshie Nishioka, presidente dell'associazione di amicizia Italia-Giappone "Ochacaffè" e reduce dalla "Notte Gialla" di ieri (Venerdì 23 aprile, n.d.r.).

-Allora, signora Nishioka, com'è andata ieri?
«Sarò sincera: impegnata com'ero nelle sfilate in kimono che abbiamo organizzato per la Notte Gialla, non ho avuto troppo tempo da dedicare alle valutazioni. Le sfilate sono andate bene, i negozi che ci hanno ospitato hanno apprezzato il connubio tra i colori degli indumenti tradizionali giapponesi e i suoni nipponici proposti dal nostro DJ. C’e’ stata anche la possibilita’ per qualche ragazza volontaria di indossare i kimono, e i loro volti hanno trasmesso l’emozione di vestire un capo cosi’ importante e ricco di tradizioni. Nonostante la pioggia, moltissime persone hanno animato il centro di Udine sino a tarda notte. Sicuramente un successo, quindi!».

-Che accoglienza ha riservato, Udine, ai propri ospiti?
«Udine ci ha riservato un'accoglienza stupenda; ieri è stato possibile assistere a così tanti eventi che sarebbe impossibile citarli tutti: fra musica dal vivo, sfilate, cosplay.... Ogni angolo del centro storico ha letteralmente preso vita; da ieri, Udine si è "vestita d'Oriente": una bellissima esperienza!».

-Quanto può contribuire il FEF al rafforzamento dell'interesse reciproco fra Europa e Oriente?
«Il Far East è il più grande evento in Europa, nel suo genere. Credo che questa sia una grande opportunità per l'Italia, perchè il cinema, per sua natura, può divenire occasione di scambio e confronto fra Est e Ovest. Spero che questo festival del cinema orientale continui a crescere, come l'attenzione e la curiosità di ognuno di noi per l'Altro, chiunque esso sia».

-Pensa che un'analoga iniziativa di promozione del cinema italiano in Giappone, potrebbe riscuotere un successo simile a quello del "Far East"?
«Per la verità, il cinema italiano è già molto popolare in Giappone, e non mancano manifestazioni ed iniziative volte a promuoverlo, soprattutto a Tokyo. Certo, si può fare ancora molto per stimolare l'interesse del pubblico giapponese, ed asiatico in generale, verso la cinematografia italiana».

-Sappiamo che l'associazione Ochacaffè, si è spesa direttamente nella promozione del film Oscar "The Departures", in questi giorni nelle sale italiane....
«Ochacaffè punta a diffondere e promuovere la cultura giapponese in Italia, a stimolare l'incontro reciproco fra Italia e Giappone. Per noi, l’uscita di questo film nelle sale italiane è stata un’occasione da cogliere al volo.
Abbiamo voluto dare un contributo in prima persona e un piccolo sostegno alla Tucker Films, che ha avuto il coraggio di distribuire questa pellicola a livello nazionale. Insomma, abbiamo creduto in questo progetto, e abbiamo deciso, per quanto ci è possibile, di farlo “nostro”. Il film, poi, è un’ottima occasione per approfondire il significato e la visione della morte nella società giapponese: una tematica sempre attuale».

-Il cinema orientale fatica ad ottenere un’adeguata visibilità nel contesto italiano. Cosa differenzia i film orientali da quelli occidentali, proposti, e spesso imposti, dalla grande distribuzione?
«E' difficile rispondere a questa domanda: è un tema molto importante, che non va affrontato in maniera banale. Ogni film è una storia a sè, ma credo che il Far East ci insegni che il cinema non è, nè deve essere, puro intrattenimento. Il cinema è un mezzo molto potente e immediato, capace di aprire una finestra sulla cultura, la società, i valori, di Paesi altrimenti lontani. Ignorare la realtà cinematografica orientale significa perdere questa opportunità: venire a contatto col presente sociale e culturale dell'Asia, che ci è più vicina di quanto sembriamo a volte voler ammettere».

-Sarete al Far East anche il prossimo anno?
«Quella di quest'anno è la nostra prima presenza "ufficiale", e si, ci farebbe molto piacere poter tornare l'anno prossimo...».

-E quali sono le prossime iniziative di Ochacaffè?
«Continuano le nostre iniziative quotidiane all’interno del Far East, ad esempio domenica un pomeriggio con le canzoni giapponesi ak karaoke, ospitati dal ristorante Sosushi. Per chi ama il cinema orientale, Ochacaffè sta organizzando una serie di incontri col cinema asiatico, in particolare giapponese e coreano, a Padova, il prossimo Agosto. Ovviamente, siete tutti invitati!».

Grazie Yoshie, e buona prosecuzione!
«Grazie a voi!».