Cosplay
Il cosplay si è sviluppato con una forte connessione con gli anime e manga all'inizio, per poi diramarsi dai film alle serie tv, dall’animazione classica ai videogiochi, senza tralasciare letteratura ed altre forme culturali.
Il fascino di questa forma d’espressione è la possibilità di personificare per alcune ore quel determinato eroe tanto amato, non soltanto nel vestirsi ma anche nel muoversi, parlare, atteggiarsi….
Fenomeno che si è trasformato, con gli anni, in una cultura di massa esportabile in tutto il Mondo, adesso anche come forma d’arte riconosciuta, sulla quale sono stati scritti anche diversi libri. Un movimento culturale che da semplice hobby è diventata una sorte di competizione, infatti esiste un campionato mondiale di cosplayer in Giappone, precisamente a Nagoya.
Se agli inizi, il cosplayer era una sorta di dilettante allo sbaraglio, oggi per impersonare al meglio il personaggio il cosplayer guarda tutti i più piccoli particolari costruendo strutture per ricreare le ambientazioni in cui interagisce il personaggio.
Elemento non trascurabile, è saper scegliere tessuti e materiali, per poter ottenere un prodotto finale il più veritiero possibile. Elemento imprescindibile, il cosplayer dovrebbe realizzare lui stesso il costume, anche se poi, negli ultimi anni sono sorti molti negozi specializzati.
Durante gli eventi fieristici dedicati al fumetto, a fine anni ’90, i cosplayer (termine ancora sconosciuto) erano proprio una piccola nicchia; oggi che gli eventi si sono moltiplicati, non c’è kermesse che non organizza un contest cosplay, anzi, si è giunti a realizzare eventi cosplay in torno al quale si realizza l’evento fumettistico, con la partecipazione di centinaia di cosplayer di qualunque età.
Fabio “Jubei” Valerio
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