Ingredienti DOC dal Giappone
Trovare ingredienti originali giapponesi era un tempo impossibile se non nelle grandi città, e anche in quelle la disponibilità era molto parziale e discontinua. Negli ultimi tempi il moltiplicarsi dei negozi etnici, causato dal crescente interesse degli italiani verso la cucina estera e in particolar modo asiatica, ha reso questa ricerca molto più semplice, ma ancora nei centri più piccoli è difficile recuperare un particolare ingrediente, e spesso si hanno dubbi sull’originalità e sicurezza di un prodotto trovato in negozi non proprio all’avanguardia nella chiarezza di informazioni. Ci sono per fortuna negozi online, che riescono a spedire direttamente dal Giappone anche ingredienti (e oltre a questi anche cosmetici, prodotti per la pulizia, ecc) veramente introvabili in Italia. Naturalmente un viaggio in Giappone rimane la migliore possibilità per mangiare il vero giapponese.
Da dove cominciare per organizzare un viaggio alla scoperta della cucina giapponese
Prodotti giapponesi direttamente dal Giappone
In Italia, ormai da qualche anno, ha spopolato la moda dei sushi restaurant, un fenomeno che ci ha dato la possibilità di conoscere un piccolo segmento della tradizione culturale del paese del Sol Levante. In pochissimo tempo, in effetti, il sushi ha avuto un impatto mediatico enorme sui consumatori dell’Occidente, ed è diventato tanto popolare che nel mese di giugno è stata fissata addirittura una giornata mondiale esclusivamente dedicata alla pietanza esotica.Tuttavia, come gli esperti e gli appassionati del Giappone sanno molto bene, dal punto di vista dell’arte culinaria il paese ha davvero molto altro da offrire. È chiaro che per poter immergersi nella cultura tradizionale nipponica e per poter assaporare tutte le delizie della sua cucina, una visita sul territorio è obbligatoria.
Sebbene, al giorno d’oggi, il costo dei biglietti aerei e degli alloggi sia diventato piuttosto accessibile, organizzare un viaggio in un paese del lontano oriente potrebbe essere una sfida decisamente ardua. E, quindi, cosa è necessario sapere prima di intraprendere un viaggio alla scoperta delle bontà giapponesi?
Le specialità da provare
Difficile negarlo, per noi occidentali la cultura giapponese trasuda un fascino estremamente magnetico, e ogni giorno contamina e ispira opere artistiche, stili di abbigliamento e persino ambientazioni di innumerevoli giochi online. Un esempio sono alcune delle slot machine a tema giapponese offerte dal celebre casinò Netbet. Per quanto riguarda l’arte culinaria nipponica, tuttavia, conosciamo davvero poco, tanto che per molti la cucina giapponese equivale a “pesce crudo”. In realtà il Sol Levante ha da offrire una grande varietà di cibi, di particolari cotture e ingredienti esclusivi.
Generalmente gli itinerari di viaggio prevedono sempre una sosta al quartiere Harajuku di Tokyo, dove è possibile attraversare una lunga passerella di stand e bancarelle che offrono dell’ottimo street food. Da assaggiare, sicuramente, i tipici spiedini di calamaro (ikayaki), di salmone (shioyaki) e di pollo (yakitori). Sempre a Tokyo è possibile trovare ottimi ristoranti sukiyaki, dove assaggiare tantissimi piatti di carne cotti mediante l’antichissima tecnica Shabu Shabu.
Osaka e il Kuromon Market
Se si ha del tempo a disposizione, da Tokyo è possibile raggiungere in 2 ore e mezza la prefettura di Osaka servendosi di un comodo treno della compagnia nazionale “Japan Railways Shinkansen”. Vale la pena affrontare il lungo viaggio anche solo per assaggiare il tradizionale takoyaki, un piatto a base di polpette fritte ripiene di polpo fresco. Osaka è celebre anche per le sue zuppe, tra cui il bollito di granchio giapponese che è particolarmente rinomato.
Nel centro direzionale della città, inoltre, è possibile visitare il famoso Kuromon Market, un vastissimo mercato di prodotti ittici e agricoli in cui è possibile trovare innumerevoli banchetti di street food a basso costo. Qui, inoltre, si può gustare sakè oltre che una grande quantità di bevande calde tradizionali all’interno degli iconici izakaya.
Gli aspetti burocratici
Per raggiungere il Giappone, in realtà, non esistono troppi vincoli burocratici. Occorre essere in possesso di un passaporto in corso di validità e di un visto turistico rilasciato dall’Ambasciata giapponese di Roma o di Milano. Il visto, tuttavia, è valido per un soggiorno che non superi la durata di 90 giorni e proprio per questo motivo, per accedere nel paese, è obbligatorio essere già in possesso di un biglietto di ritorno.
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