Il Kendo, misteriosa arte dei Samurai
“Dicono che il Giappone è nato da una spada. Dicono che gli antichi dei hanno immerso una lama di corallo nell'oceano e che, al momento di estrarla, quattro gocce perfette siano cadute nel mare e che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico, che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi, guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una parola dimenticata: onore.”
(L'ultimo samurai)
Il Kendo, è una moderna arte marziale giapponese basata sul combattimento tradizionale dei samurai con la spada, detto kenjutsu. Il nome di questa disciplina è formato dal termine ken, che significa “spada”, e da do, ovvero “cammino”, “via”: questa “Via della Spada” è un’arte marziale che combina un’intensa attività fisica a forti valori formativi e di conoscenza di sé, nel costante tentativo di migliorarsi e di dominare la propria emotività.
Gli obiettivi di questa disciplina sono modellare la mente e il corpo e coltivare uno spirito vigoroso attraverso un allenamento corretto e rigido.
Nonostante quindi il Kendo possa apparire come un metodo di combattimento molto duro e aggressivo, in realtà il suo fine ultimo non è la sopraffazione e la sconfitta dell’avversario, ma la costante ricerca del miglioramento di sé stessi.
Per apprendere al meglio l’arte del Kendo sono di fondamentale importanza alcuni concetti del buddismo zen come, ad esempio, il fudōshin (“mente impassibile”), secondo il quale il praticante non deve in alcun modo essere distratto da sentimenti come paura, rabbia, dubbio o sorpresa in conseguenza delle azioni del proprio avversario. Questi quattro sentimenti, definiti come shikai (ovvero “I quattro mali del Kendo”), sono ciò che allontana dalla perfezione e non devono trovare posto nella mente del kendōka.
Per la prima volta a Napoli nasce un corso di Kendo, a chi interessa, il seguente link può fornire tutte le info:
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