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DICEMBRE 十二月


PRIMO DICEMBRE

Eiga no Hi (Festa del cinema)

OTTO DICEMBRE
Hari kuyo
Aghi vecchi o rotti vengono infilati nelle torte di tofu e di riso mochi che vengono poi portate ad un tempio o ad un santuario. Gli aghi, inutili perchè troppo utilizzati, vengono offerti in un rituale religioso nella speranza che chi li usa possa diventare un sarto sempre più abile.

TUTTO IL MESE
Bonen-kai (feste di fine anno)
In questo periodo ci sono alcune delle occasioni più divertenti per molte persone: un momento nel quale l’alcol scorre liberamente, tutti mangiano pietanze bollite da una pentola messa in condivisione e i colleghi di lavoro riconoscono il valore gli uni degli altri. Anche gli amici si riuniscono per feste simili.

ESIBIZIONI DELLA NONA SINFONA DI BEETHOVEN
L’ “Inno alla gioia”, il quarto tempo della Nona Sinfonia di Beethoven, ben si combina con lo spirito e le speranze della stagione; ogni anno a dicembre infatti la sinfonia viene suonata in molte città. Appena prima della fine della seconda guera mondiale gli studenti che dovevano smettere gli studi di musica per andare in guerra, organizzavano feste di addio durante le quali cantavano quest’Ode.
Quando la guerra finì, i sopravvissuti ritornarono in Giappone e si riunirono tutti insieme; in quell’occasione cantarono l’Ode un’altra volta, in memoria dei loro compagni caduti. Pare quindi che la tradizione sia nata proprio così.

DAL TREDICI A FINE DICEMBRE
Susu-harai (pulizia totale).
In molte case si fanno le pulizie di fondo intorno alla fine dell’ultimo mese dell’anno. Secondo l’antica tradizione, la casa viene pulita dalla polvere e la sporcizia accumulate durante l’anno e che si sono infilate nei posti più inaccessibili. In questo modo si prepara la casa per le feste dell’ultimo dell’anno e si tiene la sfortuna fuori dalla porta. Le pulizie iniziano intorno al 13 del mese.

QUATTORDICI DICEMBRE
Festival Akogishi-sai, a Ako, prefettura di Hyogo.

DAL DICIASSETTE AL DICIANNOVE DICEMBRE
Mercato Hago-ita, tempio Senso-ji, Taito-ku, Tokyo.
Hago-ita sono delle palette decorate che si usano in un gioco tradizionale.
Le fiere che le vendono si tengono in tutto il paese intorno a metà mese. Il mercato annuale al tempio Senso-ji a Tokyo è molto famoso e gente entusiasta arriva da ogni parte del paese per comprare gli Hago-ita delle più disparate varietà ma sopratuttto della più alta qualità.

VENTUNO DICEMBRE (approssimativamente)
Toji (solstizio d’inverno)
Secondo la tradizione, il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno dovrebbero essere festeggiate facendo un bagno caldo nell’yuzu (cedro) e mangiando zucca durante i pasti.

VENTITRE DICEMBRE
Il compleanno dell’Imperatore (Festa nazionale).


VENTIQUATTRO DICEMBRE

Vigilia di Natale.


VENTICINQUE DICEMBRE

Natale.
Festa importata dall’occidente, un giorno da passare con la persona amata mangiando pollo o facendo spese nei quartieri commerciali.

 

TRENTUNO DICEMBRE
O-misoka (Capodanno).
Il capodanno viene chiamato O-misoka o joya. Al rintocco della mezzanotte, le campane kane dei templi di tutto il paese suonano per 180 rintocchi. Questa tradizione viene chiamata joya no kane. Ma perchè si fanno 180 rintocchi? Per cancellare dal cuore di chi ascolta proprio 180 difetti che esistono secondo la tradizione religiosa, come i desideri, la possessività, la rabbia e l’invidia. Prima della mezzanotte le famiglie si riuniscono per mangiare il toshi-koshi soba (spaghetti di grano saraceno che rappresentano il desiderio per una lunga vita).

Kohaku Uta Gassen.
I cantanti più famosi in Giappone, insieme ad altri ospiti, si riuniscono per uno spettacolo di canzoni in stile ‘extravaganza’. La squadra delle donne (le ‘rosse’) sfida la squadra degli uomini (i ‘bianchi’) per un festival che un tempo veniva seguito da più di metà del paese ogni anno, ma che negli ultimi anni tuttavia sta perdendo consensi.