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X-Japan

x japan groupImpossibile presentarvi una sezione del nostro sito sul rock giapponese e fare finta di dimenticarci di loro… semplicemente una delle più importanti rock band asiatiche di sempre! Trascurarli sarebbe come scrivere un’enciclopedia del rock italiano e non includere gli Area solo perché nelle loro partiture c’era anche del jazz. Ci dispiace per i fan di Loudness o Vow Wow, ma l’importanza degli X non si è limitata al successo commerciale, ma è stata tale da diventare un fenomeno sociale, se considerate che in patria oggi la band gode della stessa notorietà di quando era attiva e che, per il defunto leader hide (scritto con la minuscola), si è generato un culto della personalità (con tanto di museo a lui dedicato) che ha paragoni solo con eroi occidentali del calibro di Hendrix o Jim Morrison. Insomma, non si può prescindere dal citarli, perché in patria il loro impatto sociale, culturale ed emotivo è stato tale da spazzare via la prima scena nipponica, in cui, come abbiamo già scritto, le band fondamentalmente copiavano quelle occidentali. Gli X (che diventano X Japan nel 1992, per problemi di omonimia con la band punk di L.A.) hanno implementato gli stilemi del rock e del power metal con composizioni ricavate dalla musica classica, lunghissime e articolate, ex-japan membermelodie permeate di sensibilità romantica, quasi dark. Per non parlare del movimento Visual Kei, di cui gli X sono ritenuti tra i fondatori: le band visual kei, seppur musicalmente eterogenee e spesso capaci di proporre in un solo album diverse tipologie sonore, ancora oggi si distinguono per teatralità, androginia ed estetismo anticonformista, replicando costumi, trucco, colori e acconciature codificate dalla prima generazione visual di fine anni 80. La nascita degli XJ è da ricondurre all’amicizia tra Yoshiki (batteria, tastiera) e Toshi (chitarra), iniziata da bambini, che sarà indirettamente anche causa del loro scioglimento. Nel 1977, i due decidono di fondare un gruppo rock chiamato Dynamite e poi Noise, quindi, solo nel 1982, X. Lo stile richiama power e speed metal, ma è decisamente melodrammatico e costruito attorno al pianoforte di Yoshiki (tanto da ricordare spesso i primi Queen) e alla sua forsennata, eccellente batteria. Gli X cambiano più di venti musicisti prima di trovare gli elementi dell’alchimia: Taiji al basso, hide e Pata alle chitarre. Il compito di vocalist viene affidato a Toshi, fertile terreno che il fanatico Yoshiki si affanna a coltivare, con passione che diventerà soffocante. Gli X iniziano a suonare molto dal vivo, l’interazione con il pubblico è fortissima, e tra fan e X si instaura un vero legame d’amore. Nel 1988 esce il primo album, “Vanishing Vision”, a cui segue “Blue Blood”, contenente perle quali gli evergreen “Endless Rain” e “Rose Of Pain”. Nel 1992, dopo il capolavoro “Jealousy”, arriva il sold out al prestigioso Tokyo Dome, che si ripeterà ben 18 volte. Proprio in questo ottimo periodo Taiji stranamente diserta gli X per i Loudness, e viene sostituito da Heath. Sono anni di fama anche internazionale (in USA diventano un culto) e maturità stilistica, ma i membri degli X iniziano a dedicarsi anche a side project: hide pubblica “Hide Your Face” e Yoshiki collabora con Roger Taylor dei Queen. A sorpresa e gettando i fan nella autentica, isterica disperazione, Toshi nel 1997 abbandona la band e ne causa lo scioglimento. x-japan Yoshiki ammette, in un’accorata intervista del 1999, di aver abusato di Toshi per il proprio egoismo artistico: “Credo che il lavoro di registrazione fosse molto arduo per lui. Lo obbligavo a cantare tutti i giorni e usavo la sua gola come uno strumento. Avevo una mia visione della canzone, ed era disegnata sulla voce di Toshi… Ripensandoci, era una mia vittima.

Poco dopo, il 2 Maggio 1998, hide viene trovato morto, forse suicida. L’isteria disperata dei fan scatena ben tre suicidi-fotocopia, mentre strazianti sono i sensi di colpa di Yoshiki, tali da indurlo a sparire dalle scene per ben dieci anni: “Se non lo avessi portato nella band, se non fosse stato con me, forse oggi sarebbe ancora vivo? Non riesco a guardare avanti. Non ho intenzione di tornare alla vita pubblica… sono a pezzi… Non mi interessa se diranno che sono l’uomo più debole del Giappone”. x-japanContinuamente celebrati con ristampe, antologie e servizi televisivi, presenze silenziose nei poster e sulle T-shirt degli adolescenti, gli X si riformano nel 2007 e il 30 Maggio 2009 si esibiscono ufficialmente per la prima volta con il sostituto di hide, Sugizo, proveniente da un’altra leggenda giapponese dell’epoca, i Luna Sea. Accolti ancora con immenso calore dai fan, il 14 e 15 Agosto 2010 hanno suonato al Nissan Stadium di Yokohama, e hanno attualmente in programma un tour negli USA, che anticiperà l’uscita del loro sesto disco, a distanza di oltre 14 anni da “Dahlia”.

Articolo tratto dalla rivista Classix Metal N. 9 di Ottobre 2010, pubblicato da Coniglio Editore.classix metal
A cura di: MICHELE MARRONE
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Tutte le recensioni nella nostra “Enciclopedia del J-Rock e J-Pop” scritte in colore viola sono state gentilmente messe a disposizione dalla Coniglio Editore, e sono frutto del lavoro degli autori sopra menzionati.