Tatuaggi giapponesi
Tebori (手彫り) e’ il tatuaggio tradizionale giapponese, effettuato manualmente. Viene apprezzato da molti artisti per la capacita’ che ha di creare gradazioni sottili di tonalita’ difficilmente ottenibili con la macchinetta. Il termine tebori viene da te, mano e hori o horu, incidere, scolpire.
Domande frequenti
1. Potete consigliarmi artisti del tatuaggio giapponese tradizionale in Europa?
La domanda che viene chiesta piu’ spesso, e purtroppo la risposta e’: non sappiamo. Chiaramente il posto migliore e’ il Giappone, e il sud est asiatico (ad es. la Tailandia) offrono buoni artisti, ma in Italia non siamo a conoscenza di nessuno che lo faccia a buon livello. La ricerca continua!
2. Dove posso leggere informazioni attendibili sul tatuaggio tradizionale giapponese in italiano?
Alcuni libri in italiano oggi sul mercato sono, ad essere ottimisti, male informati, con vari errori storici, o sensazionalisti. Al momento non sappiamo di alcun testo esaustivo, scritto in maniera accademica, sull’ horimono che sia al livello del libro giapponese Bunshin Hyakushi.
3. In Giappone i tatuaggi non sono un segno distintivo dei criminali yakuza?
Sfortunatamente Hollywood, vari scrittori occidentali e giapponesi e I mass media hanno descritto I tatuaggi giapponesi in luce molto negativa, basti notare quanti cosiddetti “libri di riferimento” ed esperti del tatuaggio parlano di “tatuaggi yakuza”. Solo perche’ molti jakuza sono tatuati non significa che che e’ tatuato sia yakuza; nella maggior parte delle nazioni del mondo i tatuaggi sono stati sempre comuni tra gli elementi criminali della societa’. In Italia molte prostitute e pedofili hanno tatuaggi, tuttavia nessuno definisce i “tatuaggi delle prostitute” o i “tatuaggi del pedofilo” come uno stile. Credo che lo stesso si possa dire degli horimono. Una visita ad uno studio di tatuatori in Giappone dovrebbe essere sufficiente ad eliminare lo stereotipo.
4. Come posso fabbricare gli aghi di bambu per i tebori? Posso comprarli?
Nelle mani sbagliate, possono essere molto dannosi e pericolosi. Non sono fatti ne’ venduti come giocattoli, e la maggior parte dei tatuatori sono gelosi del loro modo speciale di costruirsi i propri strumenti.
5. Il tebori fa piu’ male di una macchinetta elettrica per tatuaggi?
E’ soggettivo. Sicuramente la pelle guarisce piu’ in fretta, e si infiamma e sanguina meno che con un lavoro fatto a macchina, ma il dolore rimane per vari giorni e la pelle da’ una sensazione di”livido” piu’ che di “scottatura” dato che gli aghi usati sono diversi e devono essere spinti nella pelle dal tatuatore con la sua forza fisica. In aree molto sensibili come sotto il braccio o nella schiena, il dolore e’ tale da far desistere alcune persone.
6. Dove posso vedere fotografie di tatuaggi tradizionali giapponesi?
I libri della Keibunsha (http://www.keibunsha.com/) sono costosi ma sono i migliori sul tema, e possono essere acquistati online.
7. Potete tradurre un nome/parola/frase in kanji (ideogrammi giapponesi) per un tatuaggio?
I tatuaggi di scritte in Kanji non hanno niente a che fare con gli horimono e se vi interessano i veri tatuaggi tradizionali lasciate perdere. Inoltre, la trascrizione in ideogrammi del vostro nome spesso non ha senso per un giapponese, e rischiate che abbia un senso ridicolo in altre lingue che usano scritture simili (ad esempio il cinese).
8. Sto pensando di fare un viaggio in Giappone e farmi fare un tatuaggio. Quanto costano e quanto tempo serve per un tatuaggio?
Lo standard medio dell’industria del tatuaggio tra i tatuatori tradizionali e’ di 15.000 yen all’ora. A seconda dell’artista, e dell’uso o meno della tecnica tebori (che richiede circa il 60% del tempo in piu’) il tempo richiesto puo’ variare di molto. Una tatuatura completa del corpo richiedera’ tra le 80 e le 200 ore. La maggior parte dei tatuatori lavora in turni di due ore. Un processo medio di tatuatura completa richiede sessioni di due ore, una volta alla settimana, per circa un anno.
9. Vorrei indicazioni su come arrivare allo studio del tatuatore ……… a Tokyo/Osaka/altra citta’
Se non conoscete la lingua giapponese almeno al secondo livello del Japanese Proficiency Examinations (Nihongo Nōryoku Shiken) e’ meglio che non andiate da soli, ma con un giapponese che parla inglese/italiano, dato che probabilmente il tatuatore non parla altra lingua che la sua nativa. Questo vi evitera’ seri problemi risultanti da incomprensioni linguistiche ma anche da differenze culturali (da non sottovalutare, anche nel caso il tatuatori parli inglese). La situazione ideale e’ avere qualcuno di cui vi fidate, che parla bene la vostra lingua, che e’ gia’ stato tatuato da quell’artista e che puo’ portarvi la’ di persona.
10. Vivo in Giappone e sto cercando un buon tatuatore nella mia zona
Provate nella rivista ‘Burst’, disponibile in tutte le librerie. L’edizione speciale di ‘Tattoo Burst’ esce ogni mese e ha liste di buoni artisti in tutte le regioni del paese. Oppure cheidete a qualcuno con un tatuaggio che vi piace dove l’ha fatto!
11. Chi e’ l’artista giapponese piu’ rinomato? Che e’ meglio evitare?
Chi sia il piu’ bravo artista e’ una cosa soggettiva, e dipende dallo stile che preferite, Kansai o Kantō. Il mio consiglio e’ di iniziare dando un’occhiata al libro/CD Rom della Keibunsha/Jitsu-wa intitolato ‘1000 Tattoos’ che mostra foto a colori dei lavori di oltre 100 tatuatori giapponesi contemporanei. Per tatuatori da evitare, probabilmente chiunque si pubblicizzi nelle riviste giapponesi in lingua inglese, o usa le parole ‘parlor’ o ‘American Tattoo’ nelle descrizioni dello studio, ha poco a che spartire con i veri horimono.
14. Se vado in Giappone per farmi tatuare, posso avere solo una piccola parte del mio corpo tatuata?
Si.
15. Come fabbricare inchiostro sumi ?
Sumi di buona qualita’, solido, (non il bokuju che e’ liquido) in genere sakura da Kobaien, viene macinato in acqua in un suzuri finche’ si raggiunge la giusta consistenza. Alcuni artisti aggiungono piccole quantita’ di green soap (sapone antibatterico), alcohol etilico, glicerolo o pianta di hamamelis secondo le preferenze. Un bastoncino di sumi di sakura costa circa trenta euro; le marche di qualita’ piu’ pregiata, utilizzabili per tatuaggi, come baikaboku o itsutsuboshi costano un centinaio di dollari al bastoncino. Fate attenzione ai fornitori occidentali di articoli per tatuatori che vendono inchiostri con nomi come ’sumi shading ink’ o ‘kurosumi.’ Ditte occidentali fanno presto a sfruttare nomi conosciuti per far soldi, a scapito della qualita’. Non si tratta del prodotto originale, per quanto possano assicurarvi il contrario. Per prima cosa, il costo di fabbricazione di quantita’ grandi come 500ml di sumi liquido sarebbe di molto maggiore del prezzo al dettagli di questi prodotti pubblicizzati. Inoltre e’ derivato da pino, con il metodo produttivo cinese. Infine, il vero sumi ha non e’ conservabile per piu’ di un giorno; questo perche’ gli agenti chimici che lo tengono insieme sono derivati da oli vegetali e colla, che danno una soluzione instabile.
16. Negli horimono, Qual’e il significato della carpa koi?
La Koi rappresenta resistenza e forza – vivono quanto gli esseri umani e sono molto persistenti. I loro baffi rappresentano la saggezza, e si crede che il sangue fresco di una carpa si il tonico piu’ potente. Le Koi hanno sempre goduto dell’affetto dei giapponesi, e da oltre 800 anni vengono tenute in casa. Nel giorno della festa del bambino, i ragazzini fanno volare bandiere tubulari colorate a forma di koi, nella speranza di crescere altrettanto buoni e forti. La loro storia comincia in Cina, dove la leggenda delle koi che risalgono le cascate del fiume Giallo per trasformarsi in dragoni risale addirittura alla preistoria. In giappone questa leggenda e’ conosciuta come tōryūmon.
17. Dove posso comprare sumi sakura ?
Esistono solo due posti dove poter comprare questa marca: la fabbrica di Kobaien dove viene prodotto e il loro negozio al dettaglio, Sasakawa Bunrindō, entrambi a Nara. Hanno anche una filiale a Tokyo ma purtroppo non ne so l’esatta ubicazione. Non vendono ancora su internet ma da Sasakawa consegnano la maggior parte dei loro prodotti via posta in tutto il Giappone con ordini telefonici . Sono aperti ogni giorno tranne la domenica. La fabbrica ha orari d’ufficio meno regolari, e’ chiusa nei fine settimana e a volte anche il mercoledi’ e il sumi viene prodotto solo per sei mesi all’anno.
Sasakawa Bunrindō Nara City, Sanjōdōri Suminaga-chō. Tel: (Nara 22)-4922
Le due signorine che lavorano al negozio sono molto cortesi e informate, per cui se fate un po’ di ricerca prima di andarci la visita al negozio sara’ molto fruttuosa.
Se usate qualsiasi tipo di sumi per tatuare ricordate che scade molto in fretta, per cui fatene solo la quantita’ esatta richiesta dal lavoro previsto. Non usate alcun tipo di sumi o bokuju, dato che contengono molti conservanti e additivi chimici che sono dannosi al corpo e non adatti al tatuaggio.
Recentemente ho visitato la famiglia Bonten, un negozio di fornitori per tatuatori a Sakuragaoka, nella prefettura di Yokohama, e ho scoperto che tengono sumi di Kobaien di marca Itsutsuboshi. Questo tipo e’ piu’ costoso del sakura, fatto per una tolleranza maggiore e con una fragranza naturale, ma e’ perfetto per tatuaggi e vi risparmiera’ il viaggio fino a Nara se vivete nella regione Kantō.
Raccomando di non usare il sumi venduto con i kit di calligrafia che spuntano come i funghi nei negozi d’arte occidentali. Il suzuri fornito e’ spesso fatto di pietra troppo soffice, con il risultato di avere polvere di pietra nell’inchiostro, e il sumi e’ il piu’ economico sul mercato, bastoncini di fattura cinese che spesso contengono oli animali o industriali e danno un orribile sfumatura marrone all’inchiostro. Per questi motivi tale sumi e’ fermamente sconsigliato per i tatuaggi.
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