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Manga ed Anime alla MODA!!
"Mi sarebbe piaciuto tanto nascere in Francia, all'epoca del Rococò..."
Viventi bambole di porcellana si rifugiano sotto ottocenteschi ombrellini parasole, adornate di un perfetto stile Rococò e Vittoriano, tutto pizzi, merletti, mini cilindri e crestine in testa.
Una quasi impalpabile bellezza e raffinata eleganza, proprie dello stile, si tingono spesso di rosso intenso come sangue e come rossetto steso sulle labbra.
In Rozen Maiden, sette bambole vittoriane dal carattere, colore ed abito diversi si sfidano nel bellicoso e controverso "gioco di Alice", la cui vincitrice sarà colei che sacrificherà le altre sei.
Il loro dolce ed ingenuo aspetto nasconde in realtà spiccata determinazione e talvolta arroganza ed eccentricità. Il gothic lolita non abbandona mai le protagoniste che catturano gli occhi con gli accessori ed i colori vellutati quali blu, verde , bordeaux propri dello stile.
Nel manga noir-umoristico Perfect Girl Evolution, la protagonista Sunako, in seguito al rifiuto del suo primo amore, si chiude in se stessa, allontanando ogni forma di bellezza e lasciandosi crescere una lunga frangetta per nascondere il volto; si considera bruttissima, per amici ha solo scheletri ed il suo passatempo preferito è guardare film dell'orrore rinchiusa nella sua stanza priva di luce ed invasa da ragnatele. Per diversi motivi si vedrà costretta a convivere con quattro splendidi ragazzi che avranno il compito di trasformarla in una perfetta lady, ma, solo con bracciali a forma di ragno, bottoni con teschi e borse a forma di bara di un negozio di Harajuku la faranno sentire perfettamente a suo agio.
La dolce Misato, l'appassionata fan numero uno di Nana, spicca tra il pubblico con i suoi fitti biondi boccoli.
Il suo stile, nella versione gothic più tradizionale, è impeccabile, la ricerca per i dettagli accurata, le maniche della camicetta a palloncino, le gonne gonfie al punto giusto e lunghe secondo i canoni, laccetti, cappellini e borsette completano il tutto.
Misa Amane, personaggio di Death Note è in perfetta sintonia con lo stile. I capelli lisci e biondi sono raccolti ai lati nella parte superiore da due codini, il nero è il suo colore preferito e minigonne, vestiti corti, corpetti semitrasparenti, croci, guanti alti, calze autoreggenti e stivaloni la rendono particolarmente accattivante.
Lo stesso stile diviene per Yaya, la giovane liceale protagonista di Othello, un pretesto per combattere timidezza ed insicurezza. Solo sfoggiando se stessa in versione gothic lolita nei fine settimana riesce a liberarla da ogni inibizione e sottomissione.
"Penso davvero che un bell'abito possa donare coraggio a chi lo indossa..." (Paradise Kiss)
Isabella è una splendida aristocratica gothic lolita; adorna gli occhi con lunghe ed artistiche ciglia finte e fiori disegnati, indossa ridondanti parrucche, guanti di pizzo, collane con perle e cammei, cappelli da cui ricadono traforate veline, corpetti che ne risaltano la vita sottile.
Ogni accessorio la valorizza, soprattutto un particolare la rende indimenticabile: è un uomo!
Paradise kiss è un bar adibito ad atelier dove vengono pensati e cuciti fantastici abiti.
Ogni personaggio della storia esalta la propria personalità con un look diverso.
L'anonima Yukari diviene una splendente farfalla dai lucenti colori: i colori di Paradise kiss, i colori dei meravigliosi abiti realizzati da Joji..."Aveva trasformato il mio mondo in bianco e nero in un universo di pazzi colori..."
Il carismatico Joji-George indossa particolari cappelli, cravatte, occhiali da sole, lunghi foulard, boa e camicie con volant. Arashi, il punk del gruppo, viene caratterizzato da borchie, spille, piercing, catenelle e poi lei, la zuccherosa Miwako, emblema del kawaii non solo nell'abbigliamento ma anche nel modo di pensare, parlare, atteggiarsi, deliziosa con i suoi lunghi capelli rosa, decorata da fiocchi, cuori, caramelle e fiori.
D'altronde si sa, la Yazawa detta legge in campo di moda!
In Cortili del cuore la protagonista Mikako Koda è seriamente intenzionata a divenire una stilista, indossa scarpe con zeppe, magliette, gonne, miniabiti coloratissimi, il tutto rigorosamente coordinato con vari accessori.
La sua ansia del vestito del giorno dopo da indossare la rende simpaticamente unica, il suo sogno di realizzare un marchio tutto suo, particolarmente ambiziosa.
In Nana ogni singolo personaggio intriga ed affascina con un look che ne determina tutte le caratteristiche.
La grintosa Nana, disincantata tutta borchie ha un fiore di loto, il fiore di Ren, tatuato su un braccio, indossa fantastici invidiabili abiti ed accessori di Vivienne Westwood (l'anello-ditale risalta mentre stringe il microfono tra le mani o mentre fuma una delle sue Seven Stars), il suo stile è prevalentemente dark: calze nere bucate, anfibi, minigonne tartan, canottiere, magliette strappate, cappelli di pelle. Nana-Hachi ha la testa tra le nuvole, si innamora facilmente e sempre dell' uomo sbagliato, elegante, romantica e femminile con i suoi vestiti color pastello o panna corredati da borsette, cappelli, scarpe, graziosi foulard e fermagli tra i capelli.
Sexy ed intenso Ren nel suo giacchetto di pelle nero e la canottiera bianca strappata come pure i jeans, stile, il suo, che richiama molto quello di Sid Vicious, cantante dei Sex Pistols; elegante, raffinato e dai lunghi capelli lisci Takumi, con i suoi completi giacca e cravatta; misterioso, pacato ed affidabile Yasu dall' immancabile sigaretta e gli occhiali scuri da sole; perfetto punk rock Nobu con collane e bracciali borchiati; alternativo Shin con i suoi molteplici piercing collegati tra loro tramite catenelle e l'accendino-pendaglio con l'inconfondibile pianeta sovrastato da una croce (il marchio di Vivienne Westwood) al collo; abiti lunghi e fiori tra i capelli per la sensuale Reira la cui fragilità fa tutt'uno con la morbida cascata di ondulati ricci castani.
Anime e manga si rivestono di un patchwork di diversi stili di moda, vere e proprie proiezioni della personalità dei personaggi che, a passo coi tempi, vedono sempre più cambi d'abito, sfoggiano accessori tra i più innovativi ed elaborate acconciature sempre diverse.
Le tipiche frangette gonfie ed i capelli voluminosi con cerchietti, le gonne corte arricciate, i larghi maglioni sblusati per le ragazze e semplici t-shirt, felpe, scarpe da ginnastica, giubbotti di pelle nera per i ragazzi degli anime e manga degli anni Ottanta sono ricordi impressi ma lontani.
Mirko in Kiss me Licia impersona esattamente questo stile e quando sale sul palco il legame con l'epoca in cui vive esalta maggiormente: spalline alle camicie, vestiti sgargianti, ciuffi tinti di capelli vaporosi, trucco ed orecchini. Ancor più lontano è lo stile un pò hippie della rossa Bia (Bia, la sfida della magia) e dell'angelica Lulù (Lulù, l'angelo tra i fiori) e quello tipico anni Settanta con vestiti attillati come quelli di Lupin , nella serie Lupin III e con pantaloni a zampa d'elefante che si può riscontrare nei personaggi alti e longilinei della serie Jenny la tennista.
Ora i personaggi non indossano mai lo stesso abito, interagiscono tra di loro con cellulari di ultima generazione; le ragazze sfoggiano unghie della miglior nail art e capelli straordinariamente raccolti in graziosi fermagli o sapientemente lasciati cadere sulle spalle.
In Parfait tic, l'abilità della protagonista Fuko nel confezionare deliziose pettinature è sorprendente, capigliature tutte da imitare, per un look che fa tendenza!
"Se bella vuoi apparire, un pò devi soffrire", un antico detto che la dice lunga.
Ne sa qualcosa Nika, la protagonista di Switch Girl. Si fa di tutto per apparire sempre al meglio e alla moda, ma quando si torna a casa e ci si spoglia di tutta la "modaiolità"? Accade che un pò tutte noi, come Nika, entriamo nella "modalità off", ci appropriamo dell'abbigliamento e dell'atteggiamento "da casa": un pò rozze, sciatte, trasandate e pigre, passiamo il tempo a mangiare schifezze di ogni sorta e a sfoggiare improbabili pigiami!
Benio, la protagonista del manga Una ragazza alla moda, meglio conosciuto come Mademoiselle Anne, non è certo un esempio di femminilità, è un'abile spadaccina, ama ubriacarsi ed è solita associare abiti orientali a quelli occidentali.
Trucco vistoso, super abbronzatura californiana, capelli ossigenati, maliziosi vestitini a motivi floreali, minigonne, sfavillanti orecchini, anelli, tacchi alti...
Ad impersonare perfettamente la moda delle ganguro gals ci pensano Momo Adachi di Peach Girl creando intorno a sè l'odioso pregiudizio "è così, quindi è una facile, una poco di buono" e, seppur un personaggio minore, Nami Komatsu, la sorella minore di Hachi, impicciona, logorroica, sfacciata e dal temperamento forte.
Shibuya, uno dei quartieri più alla moda di Tokyo, un mondo dove i colori degli smalti stesi sulle unghie delle ragazze e perchè no, anche dei ragazzi, si mescolano a quelli di capelli, vestiti, scarpe, borse, bracciali; dove risuonano i cindoli ed animano di infantile allegria i pupazzetti kawaii appesi ai cellulari; dove la tradizione si unisce all'innovazione; dove il divertimento equivale ad una forma di evasione dalla realtà...
In questo stesso scenario si muovono Ran, Miyu ed Aya, tre ragazze dedite allo shopping sfrenato, fanatiche di unghie finte, patite per ciocche colorate, decolorazioni, protagoniste di Super Gals, un manga, trasposto poi in anime, che segue tutti i canoni etici ed estetici delle gals (Ran grida fiera: "Noi dobbiamo dare il meglio di noi stessi agli amici, sempre, questa è la prima regola di una gal!") ma che tratta anche temi delicati legati all'adolescenza e all'enjo kosai, fenomeno incalzante della società giapponese per cui giovani ragazze in cambio di denaro ed oggetti alla moda frequentano di nascosto uomini adulti. La spigliata Komi Natsuki, la migliore amica di Urara (Sakura Mail), diverrà una ganguro gal, guadagnandosi col sesso borse e vestiti firmati.
Gli abiti tradizionali però, non perdono mai di fascino e ben si accostano al continuo evolversi della moda e così la protagonista di un anime o di un manga si avvolgerà della seta di un prezioso kimono recandosi al tempio nell'ultima notte dell'anno ed un'altra, vestita del cotone leggero dello yukata assisterà a magici fuochi d'artificio, mentre la divisa alla marinara continuerà a vestire protagoniste studentesse, paladine della giustizia alla Sailor Moon ed amanti del cosplay come in Cosplay Animal.
Alessia Tino
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