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Il rôei

Come il saibara, anche il rôei è un genere di musica vocale accompagnata ma, a differenza del saibara utilizza come testi soprattutto poesie cinesi; inoltre le melodie del rôei seguono più fedelmente la metrica dei testi (hanno cioè un carattere più "vocale" rispetto al saibara). Anche nel rôei vengono utilizzati abbellimenti come lo yuri e lo tsuki.
Nell'accompagnamento musicale del rôei vengono usati solo strumenti a fiato: ryûteki, hichiriki e shô (suonato utilizzando la tecnica dell'ipponbuki). I brani di rôei sono divisi in tre sezioni (ku), ciascuna delle quali viene intonata da un kutô diverso con un'estensione di voce differente: basso (primo kutô), alto (secondo kutô) e intermedio (terzo kutô). È possibile che questo pratica interpretativa derivi dal fatto che originariamente il rôei venisse eseguito nel corso di riunioni familiari o tra amici, in cui i diversi ku venivano intonati da persone di diversa età e sesso: anziani (voce bassa), donne (voce alta) e uomini (voce di altezza intermedia).

Brani musicali

Tôgan

Il testo del brano è tratto dallo Wakanrôeishû, una raccolta di poesie per rôei dell'inizio del X secolo compilata da Fujiwara no Kintô;

Immagine dallo Wakanrôeishû
Immagine dal rotolo dello Wakanrôeishû della metà del XII secolo

Immagine gentilmente fornita dal Kyôto National Museum

Il poema è contenuto nella sezione dell'antologia che riguarda la primavera ed è stato scritto da Kamo no Yasutane.

Il testo è formato da tre sezioni: nell'esecuzione musicale la parte iniziale di ogni sezione (riportata in colore rosso) viene intonata dal kutô su ritmo libero e senza accompagnamento, mentre la seconda parte viene cantata da tutto il coro con l'accompagnamento degli strumenti.

Tôgan seigan no yanagi, chisoku onaji karazu
Nanshi hokushi no-o ume
Kairaku sudeni kotonari